Donne,  Famiglia,  Mamme

Eziologia della mamma single e miti giornalistici

Ieri sono riuscita a leggermi il numero della settimana scorsa di Grazia.

Giornale femminile che non compro ma a cui mia mamma è abbonata e che leggo volentieri di seconda mano.

Essendo una Mamma Single sono stata contenta di vedere un articolo dedicato al fenomeno, molto meno contenta di leggere una serie di miti giornalistici di nessuna utilità.


L’articolo sembrava partire molto bene, ispirato da email mandata da una mamma single e lettrice del settimanale, si colloca nella fascia “Famiglie non tradizionali”.

Riporta i dati (allarmanti) sulle famiglie monogenitoriali al femminile in Italia, che nel biennio 2010/2011 sono cresciute a livello esponenziale fino al numero stratosferico di 2 milioni e 61 mila.

Leggendolo a fondo invece ne è uscito fuori l’ennesimo pezzo in cui si parla delle pochissime donne che decidono spontaneamente di fare un figlio da sole, magari con la procreazione assistita all’estero, donne sopra i 40 anni, appartenenti a classi sociali medio-alte, quelle di cui si parla per la “maternità a tutti i costi”.

Peccato che queste siano le donne che non hanno bisogno che si parli di loro e che l’aiuto che manca possono pagarselo senza problemi (e sicuramente hanno fatto bene i conti prima della procreazione assistita tramite donatore anonimo), una percentuale di donne nel nostro paese comunque molto molto esigua.

LEGGI ANCHE:  Gravidanza, toxoplasmosi e gatti: corro dei rischi?

Non credo che la lettrice e mamma single che ha ispirato l’articolo pensasse ad un taglio di questo tipo, io che sono una mamma single “normale” mi sento presa in giro.

Ai giornalisti (e ancora più alle giornaliste) e ai direttori vorrei dire di evitare il sensazionalismo della maternità a tutti i costi ma quando si parla di mamme sole di “restare sul pezzo” come comunemente si dice, siamo molto distanti da quello che succede in altri paesi, concentriamoci su quello che succede nella nostra Italia.

C’è tanto bisogno di parlare di famiglie non tradizionali e non c’è davvero nessun bisogno di leggere di mode e luoghi comuni lontani anni luce dalla quotidianità.

16Shares

Un commento

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *