Coppia: come andare d’amore e d’accordo anche quando arrivano i figli
Ah questo si che è un argomento scottante, quando arrivano figli ma, soprattutto, quando crescono e non sono più frugoletti deliziosi per la coppia spesso cominciano i guai!
E’ davvero difficile riuscire a rimanere una coppia senza trasformarsi solo in genitori e rischiare di dare inizio a liti e fraintendimenti, Giacomo è un Mental Coach e ci regala questo guest post da studiare a memoria…
<< Invece dei soli trucchi che vengono proposti alle coppie per andare d’accordo o evitare liti e fraintendimenti, io voglio spiegarti qualche segreto che sta alla base di un bel rapporto (specialmente quando ci sono anche dei figli) e che, come vedrai, non comporta di “fare qualcosa” per ottenere maggiore comprensione, ma di “essere” noi stessi, evitando di farci inghiottire da alcuni vortici negativi che ci spingono a scontrarci su cose spesso poco importanti.
Il primo vortice è la frustrazione, l’emozione negativa. Non ha importanza se non siete d’accordo, non conta se si tratta di come organizzare i vostri orari, di come passare il sabato sera che avete libero, come punire un errore di vostro figlio o come educarlo. Se di mezzo ci sono le emozioni negative, finirete senza dubbio per litigare. E per cose che, con calma e serenità, affrontereste in modo diverso, senza scontri e incomprensioni.
Per questo motivo il primo segreto è l’indipendenza emotiva. Vale a dire saper vivere in modo sereno e positivo le vostre emozioni, evitando di alimentare quelle negative che poi vi faranno litigare per cose di scarso valore, e dando invece spazio alle emozioni positive. Ecco alcuni suggerimenti pratici:
- MAI affrontare una discussione se sei stanca, o se lo è il tuo partner. La stanchezza amplifica le emozioni negative e favorisce lo scontro. Piuttosto rinviate una decisione a momenti in cui siete riposati e tranquilli.
- MAI affrontare una discussione se sei di fretta, o lo è il tuo partner. Indovina? Già, anche la fretta, oltre a essere cattiva consigliera, favorisce le emozioni negative. Pianifica invece quando toccare temi importanti o prendere decisioni insieme, scegliete un momento che sia tranquillo per entrambi e in cui dialogare senza pressioni o frenesia.
- MAI affrontare un confronto o fare scelte insieme se non state bene. Parlo soprattutto dal punto di vista emotivo. Se sei nervosa, o lo è il tuo partner, rinvia, aspetta, prima calmati o dagli il tempo di farlo. È fondamentale capire che se parti già in uno stato emotivo negativo, questo non migliorerà affrontando temi su cui potreste avere visioni diverse. Soprattutto se le tue emozioni negative sono legate al tuo partner, a qualcosa che ha detto o fatto.
Ovviamente è importante che queste semplici regole, ma io le definirei più che altro scelte di buon senso, siano condivise da entrambi e che siate uniti nel fare attenzione a non cadere nella spirale delle emozioni negative. Basta poco che di un fiammifero ne venga fuori un incendio!
Altra spirale negativa micidiale è scontrarvi sulle vostre posizioni. Qualsiasi decisione ci sia da prendere, non iniziate mai da quello che vi separa e vi allontana. Finirete quasi sempre per scontrarvi non tanto sulla cosa da fare, quanto sulla difesa della vostra idea, sul dimostrare a tutti i costi che è meglio “come dico io!”. E questo non servirà a nessuno.
Piuttosto, prima di qualsiasi decisione, identificate l’obiettivo. Cosa volete ottenere? Sono certo che vorrete sempre la stessa cosa. Ad esempio potreste avere idee diverse su come passare il sabato sera insieme, senza figli, ma di certo volete stare bene e da soli. Oppure potreste avere un approccio diverso ai capricci, ma di certo volete entrambi eliminarli e far crescere vostro figlio, così come vorrete sicuramente entrambi che sia responsabile, anche se potreste pensarla in modo diverso riguardo a premi e punizioni.
Prima di tutto decidete cosa volete ottenere, a cosa dovrebbe portare qualsiasi decisione. E fatelo prima di iniziare a prenderla! Il mio consiglio è di scriverla su un foglio e tenerlo davanti ai vostri occhi. Non si sa mai, magari nella foga della discussione ve lo dimenticate. Puntate a cercare una soluzione che porti a quel risultato.
Se avete visioni diverse, cercate di capire se e come ognuna vi possa far raggiungere l’obiettivo. Ad esempio tu pensi che sia meglio premiare vostro figlio se fa qualcosa di buono invece che punirlo. Allora devi sapere quando lo premierai, come, e in che modo affronterai i comportamenti che non vi piacciono o sono pericolosi. Se invece il tuo partner pensa sia meglio punire questi, deve dire come e quando imporre una punizione e cosa fare se vostro figlio si comporta bene.
Invece di partire da una posizione (punire o premiare ad esempio), partite da un obiettivo comune (rendere vostro figlio responsabile) e cercate un modo per arrivarci, magari con un approccio diverso dai vostri, o integrandoli. Dovete far finta che le idee di partenza non siano vostre, che siano di qualcuno che vi ha dato un consiglio. Fare in modo che non ci sia in gioco “chi ha ragione”, ma un traguardo per il benessere di tutti e il vostro obiettivo deve essere quello di raggiungerlo. Poi si tratta di provare le soluzioni trovate, verificare cosa funziona e cosa no, cambiare, adattare.
Anche per questo è importantissimo evitare di affrontare una decisione mentre siete stanchi, o nervosi o di fretta: non avreste calma e serenità per farlo in modo chiaro, concreto, senza mettere di mezzo la necessità di avere ragione e fare “come dico io!”. Se poi volete un consiglio personale, io sono assolutamente contrario a ogni forma di punizione fisica (niente pacche o ceffoni!) e anche contrario alle classiche punizioni. In un mio articolo ho spiegato come educare i figli in modo diverso.
In conclusione ci sono due segreti per riuscire ad andare d’accordo nonostante i figli, i problemi, la fretta delle mille cose da fare e gli anni che passano con il rischio che una relazione diventi monotona: avere cura delle vostre emozioni positive, evitando di alimentare quelle negative e imparando a sapervi ascoltare, rispettando i vostri tempi. Il secondo è di costruire una soluzione a un problema partendo dall’obiettivo comune. Date sempre più spazio alle cose che vi avvicinano, non a quelle che magari vi trovano distanti. Anche perché, a guardar bene, se partite dagli obiettivi e desideri comuni, scoprirete di essere già molto più vicini di quanto a volte non sembri.
Mi chiamo Giacomo Papasidero e sono un Mental Coach. A chi mi chiede in cosa consiste il mio lavoro rispondo semplicemente: aiuto le persone a diventare più forti dei loro problemi. Anzi, di qualsiasi problema. Ho capito che non esiste al mondo nulla che possa fermarci. O quasi. In realtà tu sei l’unica persona che può farlo.
Avrai sentito storie di persone con handicap fisici gravissimi che fanno cose che le persone normali non riuscirebbero nemmeno a pensare. Senza scomodare i tanti esempi che magari ti verranno in mente, il punto è che la realtà è un dato di fatto. Come la vivi, l’atteggiamento, la voglia di lottare, sono una scelta soggettiva e personale.
Nel mio dialetto c’è questo proverbio ‘Nci dissi u surici a nuci: “Dammi tempu ca ti perciu!”. Che tradotto diventa Disse il topo alla noce: “Dammi tempo che ti buco!”. Se tu non molli, niente può fermarti.
Non so se l’hai capito, ma sono calabrese, vivo e lavoro in provincia di Reggio e grazie a internet posso essere ovunque in 10 secondi, e lavorare con persone di tutto il mondo. L’unico limite è per ora il mio inglese, ma è una noce 😉
Gestisco un sito dal 2014 che ho chiamato diventarefelici.it perché ho visto in prima persona e poi nelle tante con cui ho avuto il piacere di lavorare in questi anni (sono un Mental Coach dal 2010), che la felicità è qualcosa che si costruisce, e tutti possiamo diventare felici, nonostante difficoltà e problemi.
Forse questa è la cosa più importante: per essere felice non devi eliminare tutti i problemi. Ce ne saranno sempre, fanno parte della vita. Devi cambiare il modo di viverli e scoprire che loro, comunque vada, non bastano a toglierti la felicità e la gioia di vivere.
Per me questa è una missione. Così, da agosto, sul mio sito ho avviato un progetto totalmente gratuito, mettendo a disposizione di tutti un corso che raccoglie anni di esperienza e tutto ciò che so e che continuo a imparare. Organizzo al suo interno seminari e incontri in diretta e ogni risorsa è disponibile gratis per tutti.
Io lo chiamo Corso per Diventare Felici, e ciò che chiedo ai miei allievi è semplicemente di diventarlo e di condividere la loro gioia con gli altri. Ecco ciò che chiedo in cambio: diventare portatori sani di felicità e contagiare tutti gli altri. Scopri di più e iscriviti al corso >>