Famiglia

Come non farsi bocciare a scuola,

medium

Oggi ri-parlo di libri.

Argomento che mi piace, di libri ho già parlato tanto e tanto ne parlerò in futuro 😀

Come non farsi bocciare a scuola è una proposta recentissime ed italianissima di Salani.


Ovviamente me lo sono preso e me lo sono letto, non proprio nel dettaglio perché ormai io le scuole le ho finite da un pezzo, e qualche trucco in tanti anni l’ho imparato…

L’ho letto velocemente e mi sono soffermata sui capitoli che mi sembravano più utili per me che ho i bambini ancora piccoli, e ho dato una scorsa veloce ai capitoli che serviranno quando i miei figli saranno più grandini e io lascerò “per caso” il libro appoggiato in bagno, luogo in cui potranno trovarlo e leggerlo senza essere disturbati!

Devo dire che mi è sembrato molto utile per i ragazzi più grandini, diciamo dalle scuole medie inferiori in poi, si rivolge direttamente a loro con uno stile informale e ci sono tutti i consigli che i ragazzi più “scafati” imparano solo all’università, quelli più timidi o impacciati rischiano di non impararli mai ed ottenere risultati inferiori solo perchè non conosco come “porsi”.

Insomma, un bel bignami di trucchi per riuscire a confezionare al meglio la propria preparazione per mostrarla con i fiocchi all’insegnante di turno.

Quando parlo di “trucchi” non parlo di “scorciatoie” e “prestidigitazioni” per non studiare, è ben rimarcato che per non farsi bocciare a scuola bisogna studiare, ma studiare nel modo giusto.

LEGGI ANCHE:  Mamme e motori: come scegliere l'auto giusta per la mia famiglia con bambini

Chi ha figli in età adolescenziale può somministrarlo tal quale, ovviamente senza farsene accorgere…

Chi ha figli ancora alla scuola primaria, come me, può cominciare ad impartire alcuni insegnamenti (sempre senza lasciar intendere alla creatura che sono insegnamenti) facendoli passare come giochi ed attività ludiche.

Ad esempio nel capitolo “Decalogo dello studente strategico” il quinto punto è: ti eserciterai a scrivere, sottinteso scrivere con la penna e non al computer o al cellulare, e qui io ho cercato per mio figlio più grande un “amico di penna” come quello che avevo io quando avevo la sua età. L’ho trovato grazie al gruppo  Mamme unite per una scuola nuova, hanno la stessa età ma vivono distanti, si scrivono, si raccontano le loro passioni e intanto imparano a scrivere discorsi sensati senza abbreviazioni da sms :mrgreen:

Nello stesso capitolo al punto sesto il libro recita “carpirai il più possibile in aula per risparmiare fatica a casa”. Questo è un caposaldo ma è già più difficile da far passare per attività ludica ma con opportuni accorgimenti ci sto riuscendo.

L’ultimo capitolo io lo trovo il più utile di tutti visto come vanno le cose tra bullismo e problemi scolastici vari, si intitola “Imparare a stare assieme agli altri” (e si parla anche di come reagire con i bulli, come ci si può ritrovare se il bullo sei tu  o se sei amico del bullo, nel solito stile semplice e diretto) e visto che nel 2012 difficilmente i bambini vanno in cortile a sbucciarsi le ginocchia e ad imparare come si gioca insieme, i genitori si astengono, allora ben vengano i libri che lo spiegano…

LEGGI ANCHE:  Ricette per Natale: Rombo farcito di burrata e cozze con salsa di mandorle #lenostrestelle

Come non farsi bocciare a scuola

Trucchi e astuzie per studenti, genitori e insegnanti

Salani Editore

160 pagine

1Shares

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *