[libri] Andiamo a giocare di Estivill e Yolanda Sàenz de Tejada
Ecco un altro libro in cui uno degli autori risulta essere ancora Estivill…
Non sono ancora riuscita a leggerlo ben bene nel dettaglio ma ad una prima impressione sembra che Estivill sia solo un autore-civetta, siccome è molto famoso viene usato per attirare le vendite e scriverne la prefazione.
La vera autrice è Yolanda Sàenz de Tejada: scrittrice, poetessa e mamma.
E’ una mamma molto giovane ma potrebbe aver scoperto una formula tanto semplice quanto utile per noi mamme: invece di ripetere mille volte le stesse cose per cercare di far imparare ai bambini le “regole” e le buone abitudini, basta educarli ed insegnare attraverso i giochi!
Insomma, quando ho letto questo premessa ho capito che sto libro doveva essere mio…
Perché non succede solo a me di dovermi sgolare ogni santo giorno per ripetere le stesse cose e di pensare che ho dei figli zucconi, vero???
Scorrendo l’indice di Andiamo a giocare ho subito adocchiato i primi giochi che fanno al caso mio, in particolare “Non sono più geloso” (pagina 93) e “Gioco da solo quando mi sveglio” (pagina 230) e, in seconda battuta, mi concentrerò su tutti quelli del primo capitolo “Impariamo le buone abitudini a tavola”.
Il libro è proprio strutturato tutto come un manuale di giochi classico, ogni gioco ha un titolo e poi è spiegato nel dettaglio a partire dall’utilità, per arrivare alle caratteristiche, all’occorrente, alla preparazione e poi alla spiegazione del gioco vero e proprio.
Come corollario ad ogni proposta c’è una sezione dedicata a consigli e varianti e alle conquiste che i bambini acquisiscono giocandolo e una nota personale dell’autrice Yolanda Sàenz de Tejada che io trovo particolarmente incisiva, ecco cosa scrive Yolanda alla nota relativa al gioco “Non sono più geloso”:
Vitamina A (come Amore)
La gelosia fa parte della vita. Non possiamo eliminarla completamente così come non possiamo prevenire un raffreddore. Le vitamine per combatterla sono l’amore e la comprensione.
Se le somministreremo ai nostri figli, le loro difese aumenteranno. Anche se non potremo farla sparire, riusciremo a ridurne la frequenza e ad aiutare nostro figlio ad affrontarla e superarla.
Parole molto diverse dalla “filosofia Estivill” vero?
Vi ho fatto venire voglia di leggerlo? Io nel frattempo finisco di studiare i primi due giochi che voglio mettere in pratica e poi sperimento sul campo, perché di questi giochi ne voglio riparlare…