Bambini, bullismo e un’idea
Io parlo spesso di bullismo fin dalle scuole primarie, è un fenomeno che conosciamo per esperienza diretta a che mi spaventa molto: ci penso, ne parlo, ne leggo, rimugino e di soluzioni e di idee al riguardo ne vedo pochine.
L’altro giorno mi è capitato di leggere una paginetta su Donna Moderna scritta da Francesca Magni, Vicecaporedattore.
Francesca parla di un’idea che stanno mettendo in pratica nella scuola elementare di suo figlio, quando l’ho letta ho subito tagliato la pagina per potervene scrivere.
E’ una di quelle idee tanto piccole quanto geniali, di quelle che da sole riescono ad innescare una catena virtuosa e a mandare in frantumi anche il bullismo.
Il figlio di Francesca è in quarta elementare e nella sua scuola i bambini grandi, quelli di quarta e quinta, diventato tutor di un bimbino di prima: gli spiegano le regole della scuola, lo aspettano davanti al portone di ingresso, lo accompagnano in classe, lo fanno giocare all’intervallo e altre cose così.
Ecco che basta investire di un compito speciale i bambini per vederli diventare responsabili e amorevoli, invece che prepotenti e scalmanati.
Questo scambio tra grandi e piccoli già avviene nelle scuole che usano metodi particolari, ad esempio nel Metodo Montessori è uno dei punti cardine, ma quanto sarebbe semplice esportarlo anche nelle normalissime scuole pubbliche di ogni ordine e grado?
Come dice Francesca:
Se vuoi sbriciolare un bullo, rendilo tutor.