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Separazione: quando in famiglia servono il buonsenso e l’avvocato

Separazione: quando in famiglia servono il buonsenso e l'avvocato

Le separazioni in Italia sono in aumento.

Anche a me è successo, la motivazione è stata un po’ particolare ma tant’è ci sono dentro.

Con due figli non c’è niente di semplice e il fatto di avere un ex coniuge che si comporta come un ragazzino invece che come un uomo non aiuta a gestire le cose nel modo migliore.


Quello di cui mi sono resa conto in questi anni, in cui prima c’è stata la separazione di fatto e solo recentemente la separazione legale, è che vedere i genitori che litigano fa molto male ai bambini.

Anche se i bambini vorrebbero che mamma e papà ritornassero insieme, vederli sotto lo stesso tetto che litigano è ancora peggio, quindi per la mia esperienza è meglio separarsi prima che la situazione degeneri completamente spiegando chiaramente ai piccoli che ci si deve dividere perché non si va più d’accordo ma che questo non cambierà le cose per loro.

Poi però bisogna riuscire a fare in modo che questo avvenga, bisogna riuscire a restare dei genitori prima di ogni altra cosa, purtroppo spesso non è facile e la causa è in genere solo uno dei due coniugi che si comporta in modo egoista e immaturo e costringe l’altro a cedere ad ogni ricatto per quieto vivere dei figli e a fare i salti mortali per riuscire a sopravvivere.

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Ultimamente poi capitano sempre più spesso sui media i titoloni sui “poveri” padri caduti in miseria dopo la separazione, peccato che i dati (fonte ISTAT) dicano esattamente il contrario:

La quota di separate, divorziate o ri-coniugate in famiglie a rischio di povertà è più alta (24%) rispetto a quella degli uomini nella stessa condizione (15,3%) e a quella delle donne in totale (19,2%). Le percentuali più elevate di donne a rischio di povertà si trovano tra le single (28,7%) e tra le madri sole (24,9%).

Dopo la separazione, a veder peggiorare la propria condizione economica sono soprattutto le donne (il 50,9% contro il 40,1%).

Il buonsenso non è di questo mondo, ma nel caso di separazione qualcuno deve tirarlo fuori questo buonsenso.

Se ti trovi nella condizione di doverti separare la cosa migliore è riuscire a farlo in maniera consensuale, in molti tribunali è una pratica semplice (e veloce) che non necessita di avvocato ma il rischio è di omettere qualcosa di importante. Per la mia esperienza è meglio trovare un avvocato di fiducia che segua le cose e che abbia esperienza in tema di diritto di famiglia.

Su questo punto spesso casca l’asino, trovare un avvocato di cui avere fiducia è difficilissimo, bisogna trovare avvocati dal volto umano che tendano a privilegiare un approccio morbido e prudente alla gestione della materia.

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Io ho aspettato 3 anni per trovarlo e poi mi è capitato di incontrarlo per caso, è una donna più o meno della mia età e mantiene una linea morbida consigliandomi le mosse migliori anche contro il proprio interesse, fa il mio interesse invece del suo e questa è una cosa rara.

Non so darti consigli, l’unico suggerimento è di seguire il tuo istinto e di chiedere sempre bene cosa intende fare e quali saranno i costi ed i tempi che dovrai aspettarti, pretendi un preventivo scritto e diffida se caldeggia una separazione giudiziale (che sarà sempre lunga, costosa e rancorosa).

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