Bambini,  Famiglia,  Mamme

Maratona di allattamento: cos’è e come si fa

Torno a parlare un po’ di allattamento, che è un tema che mi sta tanto a cuore…

Avete mai sentito parlare della “maratona di allattamento”?

Oggi vi racconto un po’ quando serve, cos’è e come si fa.


Serve quando l’allattamento non riesce ad avviarsi nel modo giusto, i motivi possono essere moltissimi (primi fra tutti l’ansia e la stanchezza della mamma) ma invece di colpevolizzarsi bisogna semplicemente prendersi del tempo per sé e per la relazione con il neonato.

Di fatto la maratona di allattamento” è proprio rilassarsi e non pensare a niente che non sia il proprio bambino.

Niente aggiunte selvagge, prima di tutto bisogna provare questo rimedio d’emergenza per neomamme sull’orlo di una crisi di nervi 😀

Il nostro seno regola la produzione di latte in base alla richiesta, quindi basta fare davvero l’allattamento a richiesta (del bambino e non del pediatra!!!) buttando via tutti gli ammennicoli infernali come orologi e bilance che non fanno altro che aumentare l’ansia e la paura di non aver abbastanza latte.

Può anche darsi che in quel momento non ce ne sia abbastanza di latte ma se si attacca il piccino a richiesta il latte cresce fino ad essere perfettamente sufficiente per ogni bambino.

La maratona di allattamento è una “full immersion” di allattamento a richiesta, ideale per riparare a qualche piccolo pasticcio iniziale.

LEGGI ANCHE:  Come non prendere troppi chili in gravidanza

Ma come si fa praticamente questa maratona?

Si devono dedicare 48 ore all’allattamento in assoluto relax.

Non si deve pensare alla casa, ai piatti da lavare e si devono demandare tutti i compiti giornalieri a mariti, mamme, suocere, sorelle, ecc. ecc.

Nelle suddette 48 ore mamma e bimbo devono stare sempre insieme, il più possibile a contatto di pelle, le uniche cose importanti devono essere il riposo e l’allattamento senza altri pensieri.

La mamma si può alzare solo per andare in bagno o altri bisogni primari e anche il piccolo viene allontanato solo per essere cambiato e lavato, possibilmente dal papà o dai nonni in modo che la mamma possa riposare.

Meglio scegliere un week-end in cui anche il papà o altri parenti non lavorano e posso aiutare, soprattutto se ci sono altri figli da accudire. Però occhio che chi assiste alla maratona può (deve) aiutare ma non può intromettersi e creare ansia e dubbi, quindi spiegate bene tutto prima e poi patti chiari e amicizia lunga!

Questi due giorni di riposo e contatto continuo servono per:

1. dopo la gravidanza e durante l’allattamento l’organismo della mamma ha bisogno di rigenerarsi e per questo serve tanto riposo

2. il contatto a pelle stimola la produzione di prolattina, l’ormone che serve ad aumentare la produzione di latte, e favorisce il legame affettivo tra mamma e bimbo

LEGGI ANCHE:  Togliere il pannolino: ecco come fare

3. l’allattamento a richiesta continua stimola il seno a produrre la giusta quantità di latte per il fabbisogno di ogni neonato.

10Shares

4 commenti

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *