Il vero svezzamento naturale è l’autosvezzamento
Ho già messo Il libro Io mi svezzo da solo del pediatra Lucio Piermarini tra i miei preferiti in 10 libri indispensabili per mamme e papà [prima parte] e così ecco che voglio raccontare un po’ più nel dettaglio l’autosvezzamento che proprio Piermarini ha sviscerato nel suo libretto.
Si parla tanto di “svezzamento naturale” ma in realtà trovo questa definizione piuttosto nebulosa, vuol dire usare prodotti biologici e pappe “fatte in casa”? Se è così non ha molto di diverso dallo svezzamento classico, cambia la provenienza del cibo, sicuramente la genuinità, ma tempi e modi sono molto simili al normale svezzamento con tabelle e ricettine propinato ancora dal 90% dei pediatri italiani, sulla falsariga dell’allattamento ad orari e tempi fissi!
Invece l’autosvezzamento è tutta un’altra cosa, proprio come l’allattamento a richiesta e uno “svezzamento a richiesta” perché il bambino non è più relegato su un seggiolone e costretto a mangiare quello che viene preparato solo per lui.
Al contrario partecipa al pasto dei grandi e si autogestisce negli assaggi (tanto all’inizio viene mantenuto l’allattamento al seno quindi non è importante la quantità di cibo…) secondo i propri tempi e gusti, se i pasti sono ricchi e vari in famiglia ecco che il bambino si abitua a parti di questo tipo, si abitua anche agli orari e alle abitudini fin da piccolissimo e questa è un’ottima cosa di cui ci si rende conto solo molto più tardi…
Ovviamente l’allattamento va protratto almeno fino a 6 mesi, da qual periodo Piermarini (che è un pediatra che oltre ad esercitare scrive libri, come abbiamo visto, e scrive articoli) ci assicura che l’apparato digerente del nostro pargolo è praticamente maturo ed adatto a digerire ogni tipo di alimento, ovviamente considerando che è ancora sdentato 😀
Lo svezzamento dei miei figli è andato via piuttosto liscio, anche se con modalità molto diverse per ognuno, differenze dovute anche all’allattamento che è stato agli opposti o quasi, ma purtroppo l’autosvezzamento non lo conoscevo.
Con il secondo figlio comunque ero più esperta, l’allattamento andava alla grande e così anche lo svezzamento è stato molto più semplice e i frutti si vedono perchè mentre il fratello grande tende a mangiare solo determinate cose e spesso non assaggia neppure prima di rifiutare qualcosa, l’altro assaggia tutto e mangia di tutto, compresa verdura e soprattutto frutta!
Ci sarà anche un po’ di predisposizione personale ma, secondo me, l’autosvezzamento è l’uovo di colombo che poi scopriamo l’acqua calda perché in passato mica si compravano quintali di omogeneizzati e porcate varie per i bambini, si faceva l’autosvezzamento senza bisogno di una definizione speciale.
3 commenti
Pingback:
Pingback:
Pingback: