Come si usa la mooncup e le altre coppette mestruali
Alzi la mano chi non conosce la coppetta mestruale!
Nel 2013 ormai quasi tutte le donne in età fertile (almeno quelle che bazzicano online) ne hanno sentito parlare almeno una volta.
Però credo che quelle che ne conoscono i benefici, sulla salute propria e del pianeta, ed il funzionamento siano molte molte meno.
Va molto di moda tra le Ecomamme ma c’è chi ancora l guarda con un misto di sospetto e di raccapriccio, invece voglio raccontarla e raccontare come si utilizza proprio per sfatare questi miti negativi…
La prima cosa da dire è che si usa durante le mestruazioni e, a differenza dei comuni assorbenti, non assorbe il ciclo ma lo raccoglie nella ampollina di silicone.
La cosa più bella è che non si consuma niente, non si butta via niente e si riutilizza all’infinito.
Quindi il portafoglio risparmia i tanti soldini che erano dedicati all’acquisto dei pannolini mensili, il pianeta risparmia un bel po’ di rifiuti inquinanti.
E per chi soffre di allergie ed è costretta ad acquistare assorbenti speciali ed ancora più costosi?
Anche meglio, la coppetta è in materiale anallergico (silicone o TPE) quindi via ai rossori.
E per chi odia gli odori?
Con la coppetta si risolvono completamente, niente più cattivi odori del tutto, non si formano proprio!
Ma come si usa praticamente? E’ macchinosa?
Usarla è facilissimo, basta prendere solo un pochino di confidenza con il proprio corpo.
Se è ben posizionata è talmente confortevole che non si sente per niente e non ci sono più rischi di sporcarsi i vestiti.
Il movimento per inserirla è molto simile a quello che si fa per gli assorbenti interni, basta avere l’accortezza di piegare in dentro la parte della coppa (che va inserita rivolta in alto) e poi lasciarla andare in modo che si apra e aderisca alle pareti vaginali quando è in posizione.
Ci sono molti modi di piegare la coppetta mestruale per inserirla, quelle che preferisco io sono la piega a U, la piega push down e la piega a tulipano, ma ognuno dovrà trovare quella che preferisce e le potete vedere tutte QUI.
Se è ben posizionata l’aderenza è perfetta e il sangue non scende, resta intrappolato della coppa e non c’è pericolo di sporcarsi.
Se si sente e da fastidio non è ben posizionato oppure il gambo è troppo lungo.
Nel primo caso basta esercitarsi ancora a metterla meglio, nel secondo caso basta accorciare il gambo con le forbici, un po’ per volta finché non lo si sente più, c’è anche chi lo elimina del tutto.
Il gambo non serve per estrarre la coppetta ma solo per individuarla, a questo punto basta far venir meno l’aderenza con dei movimenti a zig zag finchè non la si sente scendere senza più attrito.
I movimenti devono sempre essere dolci sia per non farsi male, sia per evitare di sporcare in giro, se imparate a toglierla bene non uscirà più una sola goccia di sangue e addio ai pantaloni e agli slip da smacchiare!
Quando si deve svuotare basta lavarsi bene le mani prima di estrarla, svuotarla nel water, sciacquarla con acqua corrente (o di una bottiglietta in mancanza del rubinetto), riposizionarla e dimenticarla fino alla prossima volta 😀
Quando il ciclo è terminato si sterilizza (facendola bollire o nel microonde) e si ripone nel sacchettino di cotone contenuto nella confezione.
Allora vi ho convinto?
Per le domande sono a vostra disposizione nei commenti…