Scuola: cosa può e deve fare il rappresentante genitori?
L’anno scorso volevo propormi come rappresentante per la classe di uno dei miei figli, poi si è proposta anche un’altra mamma e l’ho lasciato fare a lei.
Era il primo anno che i bambini cominciavano la scuola e completamente a digiuno dei meccanismi pensavo che fare il rappresentante dei genitori potesse fare solo quello che ha fatto questa mamma, cioè quasi niente a parte raccogliere i soldi per gite e altre cose del genere.
Però non ero soddisfatta, mi sembrava un ruolo decisamente sprecato, così ad inizio anno mi sono documentata, ho capito che il rappresentante di classe può e deve fare molto di più e ho deciso di candidarmi per le classi di entrambi i figli.
Ma quali sono i diritti e doveri dei genitori eletti come rappresentanti di classe?
Diritti
1. rendersi portavoce di problemi, idee e proposte della propria classe presso il consiglio di classe o interclasse e il consiglio di Istituto.
2. avvisare gli altri genitori della classe con avvisi, relazioni, note, ecc.
3. ricevere le convocazioni per le riunioni del consiglio di classe/interclasse almeno 5 giorni prima della data fissata dal dirigente scolastico.
4. convocare le assemblee di classe (ogni volta che lo ritenga necessario e almeno una volta all’anno) usufruendo dei locali della Scuola previa richiesta scritta al Dirigente Scolastico.
5. accedere ai documenti scolastici (ad esempio i verbali delle riunioni degli organi collegiali, ecc. pagando il
costo delle fotocopie)
Doveri
1. deve fare da tramite tra i genitori che rappresenta e la scuola
2. tenersi al corrente sugli aspetti che regolano la vita scolastica
3. essere presente alle riunioni del consiglio di classe/interclasse in cui è stato eletto
4. informare i genitori sulle iniziative in corso e la vita scolastica
5. promuovere iniziative per coinvolgere i genitori nella vita scolastica
6. favorire la conoscenza e l’interazione dei genitori della classe che rappresenta
Il rappresentante di classe NON deve
1. occuparsi di casi singoli
2. trattare argomenti che non sono di sua competenza, come la didattica e il metodo di insegnamento
3. farsi promotore di collette e raccolte di fondi
4. gestire un “fondo classe”
5. comprare materiali per la classe, per la scuola o la didattica.